Nell’anno scolastico 2005/06 per celebrare il centenario dell’istituzione del Rapisardi avvenuta nel 1905, si sono svolte alcune manifestazioni presso la Biblioteca Scarabelli di Caltanissetta e presso l’Istituto stesso.
29 Marzo 2006
Biblioteca “Scarabelli” di Caltanissetta
Convegno “Come nasce il Rapisardi: una Scuola per il territorio”
Programma del Convegno
15.30 – Apertura dei lavori
Prof. R. Giunta, Dirigente Scolastico dell’ITCS “Rapisardi”
15.45 – Saluto delle Autorità
Dott. S. Messana, Sindaco di Caltanissetta
Dott. G. D’Antona, Assessore Provinciale
Dott. G. Zanniello, Presidente IRRE Sicilia
16.00 – La città e la provincia di Caltanissetta tra ‘800 e ‘900
Dott. C. Torrisi, Direttore dell’Archivio di Stato di PA e CL
16.45 – Intellettuali e società
Prof. S. Mangiavillano, Docente Università Lumsa
17.30 – Coffee Break
17.45 – Istituto Tecnico: una storia da raccontare
Prof. R. Giunta, Dirigente Scolastico dell’ITCS “Rapisardi”
18.30 – Testimonianze
Rag. E. Scarlata, ex alunno
Rag. G. Tornambè, ex alunna
Prof.ssa M. Campione, ex docente
19.00 – Conclusioni
Dott. A. Gruttadauria, Dirigente CSA
30 Marzo 2006
Aula Magna dell’Istituto “Mario Rapisardi” di Caltanissetta
Convegno “Didattica e Multimedialità”
Inaugurazione del Laboratorio di Produzioni Televisive
Programma della manifestazione
10.00 – Introduzione
Prof. R. Giunta, Dirigente Scolastico del Rapisardi
10.20 – Saluto delle Autorità
Prof.ssa F. Falci, Assessore Comunale
Dott. G. D’Antona, Assessore Provinciale
10.40 – Convegno “Didattica e Multimedialità”
Dott. S. Miccichè, Dirigente MIUR
Dott.ssa P Monterosso, Dir. Gen. P.I. Assessorato Regionale
11.30 – Taglio del nastro e visita del laboratorio
31 Marzo 2006
Biblioteca Scarabelli di Caltanissetta
Convegno “Rinnovamento dell’Istruzione Tecnica: quali prospettive”
Programma del Convegno
15.30 – Introduzione
Dott. A. Gruttadauria, Dirigente CSA
15.45 – Scelte giovanili e istruzione tecnica
Dott.ssa C. Donati, Ricercatrice Censis
16.45 – Ruolo della Regione e degli Enti Locali nei processi di rinnovamento dell’Istruzione Tecnica
On. Prof. A. Pagano, Assessore Regionale
17.45 – Coffee Break
18.00 – Il nuovo profilo dell’Istruzione Tecnica e il Mondo del Lavoro
Dott.ssa L. Savino, Ispettrice Centrale MIUR
19.00 – Conclusioni
Prof. R. Giunta, Dirigente Scolastico del Rapisardi
Nel Dicembre 2006, infine, è stato realizzato il libro “Appunti e materiali per una storia dell’Istituto Tecnico Mario Rapisardi“, a cura del prof. Raimondo Giunta, Dirigente Scolastico dell’Istituto, con il patrocinio della Regione Siciliana e dell’Assessorato Regionale dei Beni Culturali, Ambientali e della Pubblica Istruzione, e con la collaborazione dei proff. Michele Calà e Donatella Giunta e delle signore Rosetta Ciulla e Santina Palmeri della Segreteria dell’Istituto.
Del libro se ne fornisce di seguito la premessa.
Premessa
Del “Rapisardi”, per ora, si può soltanto disegnare uno schizzo storico per grandi linee. Occorrerebbe fare ancora delle ricerche negli archivi del Ministero della P.I. e del Ministero degli Interni per venire a capo di alcuni problemi di conoscenza e di interpretazione di taluni momenti della vita dell’Istituto, perché sono spariti fonti documentarie di innegabile valore come i registri dei verbali della Giunta di Vigilanza e i registri dei verbali del Collegio dei Docenti dei periodi 1919-21 e 1939-45.
Il Preside Cesareo in una comunicazione al Provveditore agli Studi (4/3/1946) parla di saccheggio dell’archivio e di smarrimento di molti documenti in seguito ai bombardamenti del ’43, che danneggiarono l’Istituto.
La storia di una scuola è storia piccola, ma non insignificante, perché apre alla comprensione di processi storici più grandi e ci immette anche nelle dinamiche e nelle relazioni della società locale a cui appartiene.
Attraverso la storia di un istituto scolastico si può leggere la storia delle istituzioni, la storia del costume, la storia politica, la storia della cultura e la storia economica di un territorio.
Gli istituti tecnici fino al 1923 sono stati un servizio sociale delle comunità locali, più che un apparato dell’organizzazione statale, che poteva essere erogato solo se lo volevano e se lo finanziavano gli Enti Locali di una Provincia.
La loro nascita e il loro sviluppo documentano l’esistenza di una classe dirigente consapevole delle proprie responsabilità pubbliche e sensibile ai temi dello sviluppo economico e sociale.
Documentano a volte l’esistenza di un’opinione pubblica, animata da vivaci movimenti politici, interessata all’espansione della democrazia e al rinnovamento complessivo della società.
Con la ricostruzione della storia del “Rapisardi” si vuole evitare che vada smarrita la memoria della sua specifica e significativa presenza culturale e professionale nel territorio e si spera che possa svilupparsi un forte sentimento di appartenenza in quanti svolgono, oggi, un ruolo dentro l’Istituto.
Con questo lavoro, inoltre, si vuole rendere omaggio alla memoria delle persone che con grande impegno e varietà di contributi ci hanno dato in consegna un’istituzione da vivere, un’opera sociale da utilizzare.
Le scuole che popolano la nostra vita quotidiana non sono fatti naturali, dati ovvi dell’organizzazione sociale; le scuole sono una conquista di civiltà, il dono più importante che gli adulti possano fare ai giovani.
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