Comunicato dei Docenti dell’ITCG “Mario Rapisardi”

 

I docenti dell’I.T.C.G. “Mario Rapisardi” di Caltanissetta, riunitisi in assemblea sindacale il 23/10/2012, si ritengono indignati e manifestano il loro dissenso nei confronti delle scelte politiche del Ministro Profumo e in generale del Governo Monti, fortemente punitive verso la Scuola Pubblica, caratterizzate da tagli di risorse e personale, attuate in modo unilaterale e arbitrario con i seguenti provvedimenti:

– Disegno di Legge di Stabilità 2013 che prevede all’articolo 3 comma 42 l’innalzamento non retribuito dell’orario di insegnamento dei docenti da 18 a 24 ore settimanali, senza tenere in alcuna considerazione tutto l’impegno dei docenti al di fuori dell’orario frontale di cattedra, dedicato alla correzione dei compiti e in generale a preparare e rendere efficace e proficua l’attività didattico-formativa.

– Il disegno di legge 953 ex Aprea che intende riformare gli organi collegiali restringendo gli spazi di democrazia all’interno delle scuole, aprendo di fatto la strada all’autonomia statutaria, dove i soggetti privati avranno la possibilità di influire pesantemente sul Piano dell’Offerta Formativa a fronte di finanziamenti. Tutto ciò comporterà per le scuole presenti in territori non industrializzati un notevole impoverimento, sia sul piano finanziario che su quello formativo, e creerà una forte differenziazione tra i titoli di studio conseguiti nelle diverse scuole presenti sul territorio nazionale.

– L’articolo 13 del D.L. 95/12 convertito in legge n° 135 del 07/08/2012, che prevede il declassamento professionale dei docenti inidonei per motivi di salute.

– La rottura del tavolo negoziale tra il Ministro e le Organizzazioni Sindacali sul pagamento degli scatti di anzianità già maturati dal personale docente.

 

Per dimostrare la propria estrema indignazione i docenti dell’I.T.C.G. “Mario Rapisardi”

deliberano di 

– sospendere i viaggi di istruzione, gli stage le uscite didattiche;
– comunicare  l’indisponibilità ad effettuare ore di sostituzioni, oltre l’incarico delle 18 ore, di colleghi assenti;
– comunicare le dimissioni  dalla commissione elettorale;
– comunicare le dimissioni dagli incarichi di coordinatori di classe, responsabili di laboratorio, di dipartimenti disciplinari ed aule speciali;
– sospendere i corsi di recupero e gli sportelli Help;
– sospendere le pubblicazioni sul sito web della scuola e sulla rete Intranet;
– sospendere le attività sportive facoltative;
– sospendere le attività di educazione alla salute e alla legalità;
– sospendere l’attuazione dei progetti PON finanziati;
– sospendere gli esami ECDL,
– sospendere le iniziative relative al Patentino Ciclomotore;
– sospendere tutte le attività extracurriculari non esplicitamente previste dal CCNL come obbligatorie.

I docenti garantiranno l’attività didattica curricolare entro le 18 ore frontali a tutti gli studenti; e per questo i docenti non cesseranno di lavorare ben oltre le 18 ore frontali per preparare lezioni e verifiche e per correggerle e valutarle.

 

Altre rivendicazioni

– No al concorso truffa
– No al finanziamento delle scuole private
– Ritiro immediato del PDL 953 (EX LEGGE APREA)
– Riconoscimento degli scatti di anzianità bloccati
– Riconoscimento del diritto alle ferie non godute per i precari
– No alla riconversione dei docenti soprannumerari nel sostegno
– Stop ai tagli nella Scuola
– No alle classi pollaio (ridimensionare numero alunni per classe)
– Riconoscimento delle spettanze contrattuali dovute e rinnovo del contratto
– No alle detrazioni economiche applicate ai giorni di malattia
– Serio programma di aggiornamento gratuito  del personale

 

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