Una mano tesa verso il mondo delle professioni. È il contributo offerto agli studenti dall’Ati, l’Associazione Tributaristi Italiani, che – così come in tutta Italia – anche a Caltanissetta ha organizzato un evento di aggiornamento professionale con la presenza di esperti relatori. Ed è sul tema della Legge di Stabilità 2016 e di altre novità fiscali, che s’è aperta la prima giornata di aggiornamento tenuta da Paolo Ricci, componente del Comitato Scientifico del Centro Studi dell’ Ati.
A partire da quest’anno il consiglio direttivo nazionale dell’Ati, con il proprio Centro Studi ha programmato un ciclo di incontri per l’intero anno, ma non soltanto rivolti agli addetti ai lavori bensì coinvolgendo gli istituti superiori del settore e le università. Non a caso nel capoluogo nisseno il convegno s’è svolto presso l’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “Mario Rapisardi”. L’iniziativa promossa dall’Ati è stata condivisa pienamente dal dirigente scolastico Santa Iacuzzo, che ha sottoscritto un protocollo d’intesa con l’Ati di Caltanissetta presieduta da Massimo Sammartino.
l’incontro con gli studenti a Caltanissetta“I tributaristi hanno aperto un ponte con le scuole per realizzare un’azione sinergica a favore degli studenti per creare percorsi di miglioramento, rafforzando il sistema scolastico attraverso azioni informative, mirate al completamento e l’approfondimento di conoscenze – spiega Massimo Sammartino – nonché di competenze e abilità verso scelte lavorative motivate. Solo attraverso una formazione qualificata è possibile comprendere e concepire il mondo professionale, offrendo così agli studenti opportunità di lavoro e proseguire gli studi dopo aver conseguito il diploma”. L’iniziativa ha coinvolto anche gli studenti delle scuole superori e dell’Università di Palermo.
Alla giornata di studio svoltasi a Caltanissetta ha partecipato anche Enrico Peruzzo, presidente nazionale dell’Associazione Tributaristi Italiani, che ha detto: “L’officina tributaria avviata con gli studenti a Caltanissetta è l’inizio di un percorso che può sfociare nell’inserimento professionale attraverso l’insegnamento della materia non soltanto sotto il profilo della didattica, ma soprattutto nell’approccio che sia più cognitivo rispetto a quanto avviene oggi. Abbiamo notato che molti laureati quando entrano negli studi impattano contro una realtà che sconoscono, – aggiunge Peruzzo – perché spesso la scuola non li ha assolutamente preparati ad affrontare questo momento. Questo è il motivo per il quale l’Ati vuole avvicinarli alla professione durante il ciclo di studi”. La dirigente scolastica Santa Iacuzzo ha ringraziato il presidente dell’Ati Massimo Sammartino per la stipula del protocollo. “Si tratta di un progetto ambizioso – ha spiegato – che avvicina i nostri studenti a questa esperienza di formazione e alla metodologia della professione, così da comprendere le sfide che li attendono”.
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