Quest’anno l’ente organizzatore della Maker Faire 2019 di Roma, che ha dato appuntamento agli inventori e alle idee innovative in ambito europeo ed internazionale, ha scelto l’ITET Rapisardi Da Vinci che sarà presente eccezionalmente con ben due progetti delle classi IV e V B IT.
Sono 50 i progetti selezionati nell’ambito delle scuole dell’Unione Europea che parteciperanno all’edizione 2019 della Maker Faire che si terrà a Roma nei giorni 18-19 e 20 Ottobre. Numerose le aziende partecipanti che sponsorizzeranno l’evento e che daranno visibilità ai progetti più interessanti. Quest’anno parteciperanno anche Paesi non europei quali Canada, Libano e Turchia. Gli studenti della classe IVB IT, Bruno Roberto, Galletti Francesco, Iacona Sofia, La China Andrea, Privitera Davide, Vancheri Felice e della classe VB IT Calamera Dario e Mugavero Giorgio, dell’indirizzo informatica e telecomunicazioni dell’ITET Rapisardi Da Vinci supportati dai docenti proff. Fabio Capraro e Manuela Musumeci hanno realizzato due progetti inerenti due aree tematiche di grande attualità.
Il primo, “Air Buster”, trova la sua naturale collocazione nelle attuali tematiche che riguardano l’ambiente e la sua tutela. Il dispositivo creato fornisce in tempo reale una mappa dello stato di inquinamento dell’aria sull’intero territorio nazionale mediante l’installazione di un apparato di rilevazione ed analisi installato su mezzi pubblici. Monitora la qualità dell’aria fornendo informazioni costantemente aggiornate riguardo l’emissione e la presenza di CO2 e di altri gas inquinanti presenti in tutto il territorio, superando le modalità attuali di analisi che campionano il livello di inquinamento tramite stazioni fisse che forniscono dati esclusivamente localizzati.
Il secondo, “BeeBlocks”, consente l’introduzione del coding nelle scuole con un approccio innovativo, in quanto coniuga le caratteristiche proprie del coding, con le attività laboratoriali di assemblaggio di apparecchiature elettroniche programmabili. L’interscambiabilità dei moduli consente di dare spazio alla creatività sfruttando dei semplici incastri che non necessitano di alcuna conoscenza tecnica per renderli operativi.
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